Manovra, Meloni attacca: “Dicono che tagliano le tasse che volevano metterci loro…”
Su questa allucinante manovra del governo interviene la leader di Fratelli d’Italia. “Fenomeni al Governo: annunciano, trionfanti, di aver tagliato o rinviato delle tasse che prima non esistevano e che volevano introdurre loro. Ma per chi ci hanno preso?”. È quanto scrive infatti su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. In particolare è ridicola la storia dell’Iva. Il governo ha detto di aver “scongiurato” l’aumento dell’Iva. Ma già il precedente governo aveva bel ribadito che non ci sarebbe stato nessun ritocco dell’Iva. Ma allora di cosa parlano?
Borghi: manovra inconstituzionale
Di scandalo per la manovra parla Borghi. ”Come volevasi dimostrare. Uno scandalo. Uno schifo. Platealmente incostituzionale. La Camera tagliata totalmente fuori dalla legge di Bilancio. Ci vediamo alla Consulta”. Così in un tweet il presidente della commissione Bilancio alla Camera il leghista Claudio Borghi, sull’ipotesi di apportare tutte le modifiche alla manovra al Senato e procedere a Montecitorio solo con un voto confermativo in Aula. Di fatto scavalcando l’esame nella commissione presieduta dallo stesso deputato anti-euro.
La Lega: rinviare non risolve il problema
Anche la Lega interviene. “Sugar e Plastic Tax hanno un solo obiettivo: fare cassa sulle spalle dei siciliani, mettendo a repentaglio posti di lavoro e provocando una sospensione di importanti investimenti del mondo industriale in Sicilia. E il rinvio proposto non è una soluzione al problema, vanno eliminate”. Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, commenta le “possibili conseguenze delle imposte in manovra sugli imballaggi e sulle bevande zuccherate”. ‘Se questo governo vuole affossare la filiera agrumicola siciliana, i lavoratori e le poche aziende rimaste ad investire nella nostra terra lo dica chiaramente, invece di venire a fare inutili passerelle mediatiche e parlare a sproposito di Sud. Si tratta di tasse che, con la scusa del nuovo impegno Green, non fanno altro che colpire chi investe e crea occupazione in Sicilia. Noi della Lega non lo permetteremo e faremo durissima opposizione, a fianco dei lavoratori e delle imprese’, conclude Tardino.