MIGRANTI – TARDINO (LEGA): DAI 5 STELLE SICILIANI SOLO CHIACCHERE AL VENTO. GESTIONE DISASTROSA PER L’ISOLA
“In questi giorni la Lega, in primis con la presenza di Matteo Salvini a Lampedusa, ha dimostrato la propria vicinanza alle comunità siciliane colpite dall’emergenza immigrazione, e ha messo in risalto l’incompetenza pericolosa e senza freni di questo governo.
Come se non bastasse, leggo di alcune dichiarazioni di un esponente del M5S, che dimostra di essere male informato oltre che fuori luogo. Ricordo, infatti, che è membro della maggiore forza politica a sostegno dell’attuale governo, e che dovrebbe impegnarsi per la risoluzione della problematica invece che spargere chiacchiere al vento.
E che sia vera emergenza non lo diciamo noi, ma i numeri incontrollabili, le realtà locali abbandonate, i poliziotti aggrediti e le proteste dei cittadini stanchi e sottoposti al rischio di diffusione del virus. Noi, al contrario, abbiamo trovato soluzioni mentre eravamo al governo e lo dicono i dati, che non mentono: oltre 11.000 sbarchi nel 2020 a fronte di 3500 dello stesso periodo nel 2019, senza pandemia.
E contrariamente a quanto viene affermato stiamo lavorando in Europa, con tenacia, chiedendo un cambio di paradigma a Bruxelles, da ultimo con una lettera al Vice Presidente della Commissione europea Schinas e alla Commissaria Johansson, cui abbiamo formulato delle proposte concrete in vista della prossima presentazione del nuovo pacchetto europeo su asilo e immigrazione.
Ma capisco che non tutti leggono, studiano o si informano, men che meno si adoperano a tutela della popolazione, compito per cui sono pagati. Anzi l’attuale governo ha adottato una raffica di provvedimenti che hanno ottenuto come unico risultato l’incentivo delle partenze e l’incremento esponenziale del giro di affari per i criminali impegnati in questo business.
In poche parole un disastro per i siciliani, cui non vediamo l’ora di porre la parola fine tornando al Governo.
Così in una nota Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega Salvini Premier.